Il Reiki è una pratica nata in Giappone: il suo fondatore e ideatore è Mikao Usui. Personalmente sono solito sottolineare che il Reiki ha una base scientifica, direi fisico-quantistica. Ogni cosa nell’Universo è fatta di energia, noi stessi lo siamo: e lo affermava anche Albert Einstein quando enunciava che “tutto è energia”.
L’energia si esprime sotto forma di frequenze, onde e vibrazioni, quindi siamo in grado di sintonizzarci alla frequenza desiderata e farla fluire attraverso le mani, a noi stessi o agli altri.
Possiamo dire, in sostanza, che il Reiki è un metodo di risveglio dello spirito, di attivazione del sistema di auto guarigione e di riequilibrio energetico totale dell’essere umano.
Il Reiki si utilizza sugli esseri umani, sulle piante e sugli animali: questi ultimi risultano particolarmente sensibili ai movimenti energetici.
Come si svolge, nella pratica, una sessione di Reiki ?
Nella pratica relativa al trattamento, l’operatore centrandosi, diventa un canale con l’energia Universale, a richiamarla attraverso ideogrammi sacri e connettendosi al suo cuore e quello dell’universo.
In seguito, va ad appoggiare leggermente le mani su vari punti corpo della persona che riceve il flusso di energia, sui sette Chakra, e sulle parti che necessitano.
L’operatore Reiki si fa dunque vero e proprio canale di Energia, con l’intento di lasciarla fluire alla persona trattata, attraverso le proprie mani. Questo processo aiuta a ristabilire il corretto scorrere dell’energia della persona che riceve e va a stimolare la capacità del corpo di rigenerarsi e ritrovare l’equilibrio originario, sia dal punto di vista biochimico che energetico, emozionale e mentale.
E’ interessante dire che il trattamento Reiki può essere praticato anche a distanza, in quanto, proprio come le onde radio ed elettromagnetiche, si trasmettono in tutto il pianeta. Molti studi ed esprimenti riportano questi dati.